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Sciopero ortopedici del 1° luglio. La solidarietà dell’Anaao


Riconoscimento della responsabilità delle strutture nel risarcimento del danno e stabilizzazione dei precari, alla base della protesta del 1 luglio della categoria, sono giudicati dall’Anaao “obiettivi irrinunciabili” per tutti i medici. Confermato lo stato di agitazione e lo sciopero entro luglio per tutta la dirigenza del Ssn.

27 GIU - "L’Anaao Assomed esprime piena e convinta solidarietà allo sciopero proclamato dai Colleghi ortopedici della Nuova Ascoti per il prossimo 1 luglio. La definizione dell'atto medico nella legislazione italiana, il riconoscimento della responsabilità delle strutture sanitarie nel risarcimento del danno, come chiaramente statuito dall’art. 28 della Costituzione, la predisposizione di un piano per la stabilizzazione del personale precario rappresentano obiettivi irrinunciabili per tutta la categoria medica".
 
Così una nota del sindacato che sottolinea come, l’Italia, insieme al Messico e alla Polonia, è tra i pochi Paesi al mondo in cui l’atto medico non ha uno specifico inquadramento giuridico ed il contenzioso medico-legale con eccessiva ed interessata frequenza si instrada verso la via penale piuttosto che essere prevenuto mediante un sistema di indennizzo, come avviene nei Paesi che godono di una civiltà giuridica avanzata.
 
Il medico – prosegue la nota - è lasciato sempre più solo alle prese con cittadini arrabbiati, aziende inefficienti che non lo tutelano nei procedimenti e magistrati che gli negano ciò che rivendicano per se stessi: il diritto di “giudicare in serenità” corrisponde al diritto di “curare in serenità”.
 
Su questi ed altri temi – ricorda ancora l’Anaao - le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei Medici, dei Veterinari, dei Dirigenti sanitari ed amministrativi dipendenti del SSN hanno proclamato lo stato di agitazione e indetto forme di protesta fino allo sciopero nazionale nel mese di luglio.
 
Tutti insieme - conclude la nota - rivendichiamo interventi chiari e risolutivi non più eludibili da parte del Governo e del Parlamento, pena il depauperamento professionale dell’intero sistema sanitario per l’elevato rischio di procedimenti in ambito penale e civilistico e l’assenza di adeguate coperture assicurative.

27 giugno 2013
© Riproduzione riservata

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