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Manifestazione del 27 ottobre. L'adesione di Federconsumatori

di R.Trefiletti e L.Chiaromonte

Il messaggio di adesione del presidente e del responsabile sanità dell'associazione che sarà in piazza nella manifestazione "Diritto alla cura: Diritto a curare". "La mobilitazione dei medici per difendere la sanità pubblica è anche la nostra"

19 OTT - Abbiamo ripetutamente denunciato i danni non sostenibili che i tagli alla sanità stanno arrecando alle condizioni di salute dei cittadini, e ai bilanci in crisi delle famiglie. Abbiamo espresso la nostra contrarietà a politiche sanitarie che antepongono la parità di bilancio ai diritti e alle tutele. Abbiamo detto no alla politica di”tagli,ticket e tasse” in nome della emergenza perché impoverisce la sanità pubblica a vantaggio di quella privata. 
 

La mobilitazione dei medici per difendere la sanità pubblica è anche la nostra, dei cittadini che non intendono rinunciare al diritto alla salute, riconosciuto e tutelato dalla Costituzione, e che rivendicano non solo di essere curati e guariti, ma anche di essere ascoltati, informati. E’ questa la richiesta nuova, da non trascurare, la domanda del cittadino consapevole e partecipe che chiede ed esige di interagire con gli operatori della sanità per prevenire, comprendere, valutare e decidere insieme.
Ribadiamo il no della nostra associazione a privatizzare la sanità e contestiamo i provvedimenti del Governo in primo luogo perché sono inadeguati e recessivi, in secondo luogo perché risultano iniqui e comporteranno per cittadini e famiglie in maggiore difficoltà la perdita di diritti e tutele in nome della parità di bilancio.
 

Abbiamo fatto nostro il monito della Corte di Cassazione che ha ripetutamente affermato “la prevalenza del diritto alla salute e alla compiuta assistenza sanitaria rispetto alla pur necessaria attenzione alle esige4ze di spesa o alle disposizioni, linee guida o modelli operativi predisposti a livello organizzativo”.
In concreto, dopo i tagli che hanno messo in ginocchio la sanità pubblica, non c’è traccia di un piano di riforma della sanità pubblica ( né nel decreto Balduzzi, né nel decreto crescita, né negli Atti di indirizzo e priorità per il 2013 ). Il SSN non è un lusso, ma la sola risposta adeguata e conveniente ai bisogni di salute della nostra popolazione che non solo invecchia ma diventa più povera e vittima di discriminazioni.
Siamo anche convinti che la sanità vada innovata e riorganizzata perché, come ammette anche la Corte dei Conti, è terreno fertile per comportamenti dannosi non solo per la salute dei cittadini, ma anche per il SSN e la finanza pubblica.
 

E’ urgente intervenire per ridurre sprechi ed inefficienze, a partire dai costi del contenzioso legale e della medicina difensiva. Senza trascurare privilegi ed abusi della medicina universitaria. Correggere l’attuale modello di gestione aziendale che fa riferimento all’azienda manifatturiera e sperimentare il modello di azienda sociale per definizione orientato alla domanda e alla competenza.
E’ anche possibile risparmiare, per esempio, come ammette anche il Ministro, con una vaccinazione antinfluenzale di massa, con il pieno utilizzo dei fondi stanziati, eliminando gli impedimenti al più ampio accesso alla contraccezione d’emergenza, lanciando una campagna di informazione sulla contraccezione e la legge 194, contrastando le irregolarità rilevate dai NAS (dalle truffe online, ai falsi poveri per l’esenzione dal ticket ) e molto altro ancora.
E’ infine necessario riconoscere e legittimare anche le rappresentanze dei cittadini consumatori sulle grandi questioni della riorganizzazione delle cure primarie, dell’aggiornamento dei LEA, sulle questioni future della sanità digitale, a partire dalle ricette e dagli errori di prescrizione e terapia.
La nostra associazione è convinta e chiede di poter dare il proprio contributo alle politiche sanitarie, forte della esperienza quotidiana di migliaia di sportelli e di iniziative sul territorio. Due esempi per tutti: l’attività della Federconsumatori Lombardia a proposito dei farmaci equivalenti e l’attività della Federconsumatori Campania in merito a parti cesarei , contraccezione e alla apertura di un ufficio ad hoc per contrastare inefficienze ed abusi del servizio sanitario regionale.
 

Lo shock dei recenti scandali a livello regionale ( assessori e consiglieri indagati ed arrestati in molte regioni, corruzione, compravendita di voti, mafia nelle istituzioni) spinge non solo ad incrementare la lotta per riconquistare la legalità e far fronte alla emergenza democrazia , ma anche a non rinunciare a garantire tutele e diritti nell’area fondamentale della sanità pubblica.

Rosario Trefiletti
Presidente Federconsumatori
Lilli Chiaromonte
Responsabile Dipartimento Sanità
 

19 ottobre 2012
© Riproduzione riservata

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