Aggressioni no vax. La Fno Tsrm e Pstrp esprimere solidarietà agli Ordini di Bergamo e Brescia
Le azioni intimidatorie trovano la loro origine nel Dl 172 e negli atti successivi sulla verifica dell’adempimento dell’obbligo vaccinale da parte degli Ordini nei confronti degli iscritti. Un disegno eversivo adottato da pochi. Calandra: “Contrasteremo sempre chi rivendica la libertà di pensiero, parola e azione, senza tener conto che queste devono essere compensate da equilibrio, responsabilità”
25 MAG -
Solidarietà agli Ordini Tsrm e Pstrp e ai loro rappresentanti per gli atti intimidatori subiti nelle scorse settimane nella sede delle professioni sanitarie a Bergamo e le minacce rivolte al coordinatore regionale dell’ordine delle professioni sanitarie di Brescia.
È quanto è stato espresso ieri pomeriggio da Comitato centrale della Federazione Tsrm e Pstrp nel corso di un incontro con le istituzioni a Bergamo.
“Le azioni, come nei casi registrati a Bergamo e a Brescia – si sottolinea in una nota – trovano la loro origine nel DL 172 del 26 novembre 2021 e negli atti successivi sulla verifica dell’adempimento dell’obbligo vaccinale da parte degli Ordini nei confronti degli iscritti. Un disegno eversivo adottato da pochi, ma determinati, soggetti che si sta manifestando nelle ultime settimane con azioni come quelle che hanno interessato, tra gli altri, gli Ordini Tsrm e Pstrp di Bergamo e Brescia. In questa strategia rientrano le azioni coordinate al fine di bocciare i bilanci consuntivi durante le assemblee convocate dagli Ordini, per mera e dichiarata protesta contro l’applicazione di quanto previsto dalla legge, senza rilevare o indicare mancanze amministrative, quindi senza alcuna argomentazione pertinente”.
L’evento, che ha riunito a Bergamo, e simbolicamente a Brescia, il Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini Tsrm e Pstrp e i rappresentanti delle altre Autorità locali, non è solo l’espressione chiara e inequivocabile di piena solidarietà e vicinanza alle Istituzioni territoriali, ma rappresenta una presa di posizione contro ogni forma di violenza, di minaccia che ha come finalità quella di far desistere gli Ordini dal compiere quanto richiestogli in qualità di Enti sussidiari dello Stato.
“Il nostro compito è quello di ascoltare, instaurare un confronto positivo con i nostri iscritti, ciò nonostante non potremo mai venir meno alla responsabilità del nostro ruolo, Enti sussidiari dello Stato - ha affermato
Teresa Calandra, Presidente della Fno Tsrm e Pstrp – e pertanto contrasteremo sempre chi rivendica la libertà di pensiero, parola e azione, senza tener conto che queste devono essere compensate da equilibrio, responsabilità e assenza di presunzione di possedere la verità. Oggi abbiamo ricevuto la manifestazione di solidarietà da parte di tutti gli Organi istituzionali invitati, anche di quelli che non hanno potuto essere presenti, alcuni dei quali, purtroppo, stanno patendo aggressioni simili alle nostre, anch’essi perché stanno facendo quanto a loro richiesto dalla norma”.
Durante la riunione la Presidente della Fno Tsrm e Pstrp ha voluto ricordare le parole di
Giovanni Falcone, emblema di legalità: “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori, della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere. Noi stiamo facendo il nostro – conclude – motivo per il quale non ci aspettiamo ringraziamenti, ma solidarietà e sostegno, come oggi è stato testimoniato sia da parte del Comitato centrale che delle altre Istituzioni presenti, tutte espressioni dello stesso Stato: Regione, Assessorati, Province, Comuni, Prefetture, Questure, Forze dell’ordine e Ordini delle altre professioni sanitarie”.
25 maggio 2022
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