Troise (Anaao): "Sentenza positiva, ma serve una legge organica e chiara"
31 GEN - “Questa sentenza è stata per alcuni aspetti una positiva sorpresa sia per la tempestività con cui la magistratura ha recepito quanto sancito del comma 1 dell’articolo 3 della legge 189, sia per il fatto che ci sia stato un combinato disposto tra una legge e un’interpretazione della magistratura che ha indiscutibilmente aperto degli spiragli positivi su un tema che sta provocando non solo paura, incertezza e rabbia tra i professionisti - sempre più esposti a rischi professionali e patrimoniali non tanto per quello che fanno, ma per la funzione che esercitano - ma anche una grande confusione”.
È questo il commento, Costantino Troise segretario nazionale dell’Anaao Assomed, alla sentenza della Cassazione. Tuttavia, sottolinea Troise, la sentenza “non elimina la necessità di arrivare all’emanazione di una legge organica sul tema della responsabilità professionale dei medici. Una questione questa che intendiamo porre all’attenzione del prossimo parlamento, pur avendola già sollevata sia prima che durante la campagna elettorale”.
“Vogliamo una legge che affronti la problematica nel suo complesso – ha concluso Troise –, quindi sia dal punto di vista civilistico che penale. Chiediamo quindi un provvedimento chiaro e risolutivo. E l’Europa ci insegna anche qual è la strada da seguire: esistono modelli francesi, scandinavi ai quali ispirarsi”.
31 gennaio 2013
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