Cercelletta (Aaroi-Emac): "I pazienti hanno paura come noi"
13 OTT - Per Sergio Cercelletta, presidente regionale Aaroi-Emac del Friuli Venezia Giulia, "è giunto il momento di fare qualcosa di più dell'azione sindacale e di lobby che, seppure importante e giusta, sta facendo il gioco del Governo. La crisi che il Paese sta attraversando è troppo generale per mettere sul tavolo solo pochi, particolari aspetti. Noi stessi vediamo ogni giorno che ad essere preoccupati e spaventati non sono solo i professionisti, ma anche i pazienti. E noi stessi non dobbiamo dimenticare di essere cittadini.
Dobbiamo chiedere alla politica di essere ascoltati, perché noi, che lavoriamo nel sistema sanitario, abbiamo la possibilità di fare una vera politica. Di vedere cioè oltre il momento attuale e di fare proposte in prospettiva per migliorare il sistema intero.
Dobbiamo dire basta a una politica che gestisce la cosa pubblica come se fosse privata. Dire basta a una classe privilegiata impunita e che si reputa impunibile. Ma credo che sia anche necessario che l'azione sindacale faccia un passo avanti, per essere più unita ai pazienti e ai cittadini ma anche ai colleghi, che non sempre riescono a riconoscersi in una politica sindacale che solleva problemi veri, ma sottovaluta i tanti e gravi problemi che i professionisti affrontano nel quotidiano svolgimento del loro lavoro".
13 ottobre 2011
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