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Sì ai farmacisti vaccinatori senza supervisione del medico e niente esclusività per gli infermieri. Per affrontare la pandemia in arrivo oltre 5 miliardi. Ecco le misure del Dl Sostegni

di Luciano Fassari

Il testo oggi al Cdm. Previsto l’incremento di 2,8 mld per l’acquisto di vaccini e farmaci anti Covid. Per l’attuazione del Piano al Commissario vanno 1,388 mld. Stanziati poi 345 mln per il coinvolgimento dei medici convenzionati. Nuova remunerazione per le farmacie e ristoro da 1 mld per le Regioni per le spese sanitarie sostenute nel 2020. Via libera anche al fondo per la produzione italiani di vaccini. Ecco titte le misure per la sanità. IL TESTO BOLLINATO, LE SLIDE DI PALAZZO CHIGI

19 MAR - In arrivo oltre 5 miliardi per il contrasto alla pandemia e la campagna di vaccinazione anti Covid. La cifra è contenuta nella bozza del Dl Sostegni che approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
 
Ecco tutte le misure in dettaglio.
 
Vaccini e farmaci. Viene incrementato il fondo ad hoc istituito in legge di Bilancio di 2,8 mld per l'anno 2021, di cui euro 2.100.000.000 da destinare all'acquisto dei vaccini anti SARS-CoV-2, ed euro 700.000.000 per l'acquisto dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid.
 
Specializzandi. Viene specificato quanto previsto dal Protocollo sottoscritto da Governo, Regioni e associazioni che possono essere arruolati fin dal primo anno di corso per effettuare le vaccinazioni con contratti a tempo parziale al di fuori dell'orario dedicato alla formazione specialistica e in deroga alle incompatibilità previste dai contratti di formazione specialistica.
 
Medici convenzionati. Vengono stanziati 345 mln per il coinvolgimento nella campagna vaccinale di medici di medicina generale, nonché dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni, dei pediatri di libera scelta, degli odontoiatri, nonché dei medici di continuità assistenziale, dell'emergenza sanitaria territoriale e della medicina dei servizi, qualora sia necessario integrare le disponibilità dei medici di medicina generale per soddisfare le esigenze di somministrazione.
 
Prestazioni aggiuntive dai dipendenti del Ssn. Le aziende sanitarie possano ricorrere allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale e fino alla concorrenza dell'importo massimo complessivo di 100 milioni di euro.
 
Via le incompatibilità per gli infermieri. Al fine di accelerare la campagna nazionale di vaccinazione e di assicurare un servizio rapido e capillare nell'attività di profilassi vaccinale della popolazione, al personale infermieristico dei Servizio sanitario nazionale che aderisce all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 al di fuori dell’orario servizio, non si applicano le incompatibilità esclusivamente per lo svolgimento dell'attività vaccinale stessa.
 
Via libera alla somministrazione dei vaccini da parte dei farmacisti. I farmacisti, opportunamente formati e previa acquisizione del consenso, avranno la possibilità di effettuare le vaccinazioni nelle farmacie, escludendo la supervisione dei medici. Tale possibilità è ammessa previa stipulazione di specifici accordi con le organizzazioni sindacali rappresentative delle farmacie, sentita il competente ordine professionale. Ai predetti accordi è affidata, altresì, la disciplina inerente modalità di presentazione del consenso informata. Nell'ambita dei predetti accordi dovranno essere disciplinati anche gli aspetti relativi ai requisiti minimi strutturali dei locali per la somministrazione dei vaccini nonché le opportune misure per garantire la sicurezza degli assistiti.
 
Stanziati 544 mln per l’assunzione di medici e infermieri e assistenti sanitari da parte delle Agenzie interinali.
 
Remunerazione aggiuntiva per le farmacie. In ragione del calo della spesa "convenzionata", molte farmacie (soprattutto nelle aree dove più servirebbero) potrebbero essere esposte al rischio di chiusura.
Per questo al fine di rafforzare strutturalmente la resilienza, la prossimità e la tempestività di risposta del Servizio sanitario nazionale alle patologie infettive emergenti e ad altre emergenze sanitarie, nonché per l'attività di somministrazione di vaccini da SARS-CoV-2, si prevede l'introduzione, in via sperimentale per gli anni 2021 e 2022, una remunerazione aggiuntiva in favore delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale, nei limiti dell'importo pari 50 milioni di euro per l'anno 2021, tenuto conta che la sperimentazione presumibilmente inizierà a partire dal settembre 2021, e a 150 milioni di euro per l'anno 2022, da adottarsi con decreto del Ministro della salute; di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Io Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
 
Produzione vaccini. La misura prevede il sostegno alla riconversione del settore biofarmaceutico al fine di favorire il potenziamento della ricerca e la riconversione industriale del settore biofarmaceutico verso la produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare in ambito nazionale, le patologie infettive emergenti, oltre a quelle più diffuse, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione, concede agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati effettuati nel citato settare e per la realizzazione di interventi ad essi complementari funzionali.  Si parla di circa 200 mln
 
Dati su vaccinazioni anti covid in Tessera sanitaria. È consentito l'utilizzo del sistema Tessera Sanitaria (TS) per garantire la circolarità sul territorio nazionale delle prenotazioni e somministrazioni dei vaccini e dei relativi controlli di univocità. Prevede altresì l'inclusione dell'informazione relativa alla pregressa infezione da SARS-CoV2, tra quelle da conferire all'Anagrafe Nazionale Vaccini, in relazione all'indicazione fornita sulla somministrazione di una sola dose in caso di guarigione da Covidu 19.
 
Covid Hotel. Prorogato fino al 20 luglio l’uso dei Covid Hospital per cui è autorizzata, per l'anno 2D21, l'ulteriore spesa di 51,6 milioni di euro. A tal fine è conseguentemente incrementato, per l'anno 2D21, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per un importo complessivo di 51,6 milioni di euro.
 
Proroga di 12 mesi della ferma per il personale medico e infermieristico dell’esercito arruolato per fronteggiare la pandemia. Il costo è di 11,6 mln di euro.
 
Rimborso di 1 mld alle Regioni per l’acquisto di Dpi e altri beni sanitari durante il 2020.
 
Commissario emergenza. Stanziati per il 2021 1,388 mld per gli interventi di competenza del commissario straordinario. Le risorse serviranno per la logistica necessaria all’attuazione del Piano vaccini, le campagne informative, lo stoccaggio, l’acquisto di beni consumabili per la somministrazione dei vaccini.
 
Luciano Fassari

19 marzo 2021
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