Campania. Grillo boccia ipotesi De Luca come Commissario: “Non ha le competenze per farlo”
di Ester Maragò
La due giorni di visita delle strutture agli ospedali campani si chiude con una sentenza definitiva per il Governatore della Campania: “fare insieme il presidente della regione e il commissario della sanità mi sembra un po’ ambizioso”. E sull’Ospedale del Mare: “Il presidente dovrà passare sul mio cadavere prima di smantellare il polo materno infantile di questo ospedale”
12 LUG - Questa volta non ha indorato la pillola, il ministro della Salute
Giulia Grillo. Quello che già
nel primo giorno di “ispezione” nelle strutture della città partenopea aveva fatto intendere, e neanche troppo velatamente, alla fine della seconda giornata di visita si è trasformato in una diagnosi definitiva: “Il Governatore De Luca non ha le competenze per fare il Commissario”
“Nel momento in cui si commissaria la Regione, si sta mettendo nelle mani di una singola persona che deve risolvere tutti i problemi che gli altri non hanno saputo risolvere. E come lo può fare uno che deve fare anche il presidente della Regione? Mi pare un pochino complicato e anche leggermente ambizioso” ha detto al termine del “giro” nella struttura di Scafati in provincia di Salerno.
Cavalca poi il suo cavallo di battaglia sulla necessità di tagliare il sodalizio negativo che lega la politica alla sanità: “In Campania c’è stata tantissima illogicità organizzativa e programmatoria. Non si possono costruire ospedali e poi smantellarli. La sanità è stata per troppo tempo, e lo è ancora secondo me, una sorta di terreno di scorribanda politica. Io sono fortemente contraria a nomine politiche nella sanità perché si finisce che chi viene nominato non risponde al cittadino, ma a chi l’ha nominato. Questo legame va scisso”.
Infine un affondo definitivo sulla vicenda dell’Ospedale del Mare. Vedere ecografi ancora imballati e abbandonati nel reparto materno infantile della struttura partenopea, da riconvertire secondo le intenzioni della Regione in un reparto di cardiochirurgia è stato come gettare benzina sul fuoco: “Il presidente De Luca dovrà passare sul mio cadavere prima di smantellare il polo materno infantile di questo ospedale per fare posto all’ennesima cardiochirurgia” ha tuonato. Anche perché quel reparto dedicato alle nascite è costato la bellezza di 4 milioni di euro. Insomma, un esborso non indifferente che potrebbe aprire le porte a un’ipotesi di danno erariale.
Ester Maragò
12 luglio 2018
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