Quotidiano on line
di informazione sanitaria
22 DICEMBRE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Ddl gioco d’azzardo patologico. Vietata la pubblicità e inasprite le pene per chi consente la partecipazione ai minori. Commissione Affari Sociali adotta un testo base

di G.R.

Vengono inasprire fino a 30mila euro le sanzioni a carico dei titolari dei locali che consentono l'accesso al gioco ai minori di 18 anni. I tagliandi delle lotterie istantanee dovranno riportare avvertenze sui rischi e danni connessi al gioco d'azzardo. La certificazione di diagnosi di gioco d'azzardo patologico dà diritto all'esenzione dal ticket relativamente alle prestazioni correlate al trattamento della patologia. Queste alcune delle misure adottateIL TESTO

27 OTT - La Commissione Affari Sociali della Camera ha adottato ieri un testo base elaborato dal Comitato ristretto sulle disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico. La relatrice, Paola Binetti (Udc), illustrando la proposta di provvedimento ha segnalato come negli ultimi anni siano intervenute alcune novità su questo tema quali l'inserimento dei livelli essenziali di assistenza della cura per la dipendenza da gioco d'azzardo patologico, l'istituzione dell'Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno della dipendenza grave e un maggiore attivismo da parte degli enti locali nella prevenzione del fenomeno della cosiddetta ludopatia.
 
Binetti ha inoltre posto in evidenza come il predetto testo "affronta gli aspetti della dipendenza e della prevenzione, non prendendo in considerazione altri temi legati al gioco d'azzardo quali il ruolo della criminalità organizzata o gli aspetti fiscali ed economici". Nell'osservare che si tratta in ogni caso di un articolato suscettibile di miglioramenti, ha infine ribadito l'importanza dell'adozione di un nuovo testo sul gioco d'azzardo patologico da parte della Commissione Affari Sociali.
 
Venendo al contenuto del testo, questo si articola in 10 articoli. L'articolo 1 spiega quali siano l'oggetto e le finalità del provvedimento mentre l'articolo 2 definisce quali siano i soggetti che possano essere considerati affetti da gioco d'azzardo. L'articolo 3 spiega che il Servizio sanitario nazionale, attraverso i Servizi per le dipendenze patologiche istituiti dalle regioni, garantisce alle persone con dipendenza patologica da gioco d'azzardo interventi di prevenzione, cura e riabilitazione ambulatoriale e residenziale, secondo quanto previsto dal Dpcm sui nuovi Lea. La certificazione di diagnosi di gioco d'azzardo patologico darà diritto all'esenzione dalla compartecipazione al costo della spesa sanitaria, relativamente alle prestazioni correlate al trattamento della patologia. E, nell'ambito del sito internet istituzionale del Ministero della salute, vi dovrà essere una specifica sezione alle informazioni sul trattamento della patologia, sulle strutture a cui rivolgersi, suddivise per zona di residenza, e sulle reti di servizi pubblici.
 
L'articolo 4 predispone campagne di informazione e promuove progetti di educazione sui fattori di rischio connessi al gioco d'azzardo nelle scuole di ogni ordine e grado. L'articolo 5 inasprisce da euro 10.000 a euro 30.000 le sanzioni a carico dei titolari dei locali che consentono l'accesso al gioco ai minori di 18 anni. L'accesso agli apparecchi da intrattenimento e ai videogiochi dovrà essere consentito solo mediante l'utilizzo della tessera sanitaria al fine di impedire l'accesso ai giochi da parte dei minori. La stessa disposizione si applicherà anche ai giochi on line con vincite in denaro. Viene inoltre istituito un numero verde nazionale per le problematiche legate al gioco d'azzardo, denominato "TVNGA", affidato al Centro nazionale dipendenze e doping dell'Istituto superiore di sanità.
 
L'articolo 6 dispone che i tagliandi delle lotterie istantanee devono contenere messaggi in lingua italiana su entrambi i lati, indicati a stampa e in modo da coprire almeno il 25 per cento della corrispondente superficie, recanti avvertenze relative ai rischi e ai danni connessi al gioco d'azzardo quali: "Questo gioco nuoce alla salute", "Questo gioco può provocare dipendenza", "Questo gioco può ridurti in povertà", "Questo gioco è vietato ai minori di 18 anni".
 
L'articolo 7 vieta qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di comunicazione commerciale, di sponsorizzazione e di promozione di marchi o prodotti di giochi con vincite in denaro, offerti in reti di raccolta fisiche od on line. In caso di violazione del divieto si applica la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 50.000 euro a 500.000 euro. La sanzione è irrogata al soggetto che commissiona la propaganda pubblicitaria, la comunicazione commerciale, la sponsorizzazione o la promozione, al soggetto che l'effettua, nonché al proprietario del mezzo con il quale essa è diffusa. I proventi delle sanzioni sono destinati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d'azzardo.
 
L'articolo 8 dispone che i pubblici esercizi e i circoli privati che eliminano o non installano apparecchi per il gioco lecito possono richiedere ai comuni il rilascio in uso del logo identificativo "no slot"
 
L'articolo 9  garantisce l'accesso al Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura e al Fondo per la prevenzione del fenomeno dell'usura nel caso in cui l'indebitamento del nucleo familiare sia stato causato dalla dipendenza dal gioco d'azzardo patologico.
 
Infine, l'articolo 10 contiene una clausola di invarianza finanziaria.
 
Giovanni Rodriquez
 
 

27 ottobre 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy