Contibuto Regioni a finanza pubblica. Non c’è accordo e si rischia un taglio di 422 mln al Fsn
Il governatori non hanno ancora trovato la quadra su come assolvere ai loro obblighi di contributo alla finanza pubblica stabiliti dalla legge di Bilancio. All’appello mancano 422 mln che le Regioni Autonome non hanno intenzione di versare costringendo quelle a statuto Ordinario a dover attingere al Fondo sanitario nazionale. Previsti incontri con il Governo per trovare una soluzione
02 FEB - Tutto rimandato. I Presidenti non hanno trovato la formula per garantire il loro contributo alla finanza pubblica per il 2017, previsto dalla Legge di Bilancio e quantificato in 3,9 miliardi di euro evitamndo di intaccare la disponibilità del Fondo sanitario nazionale.
L’intesa, prevista per oggi in Conferenza Unificata, si è infatti arenata sulle secche delle Regioni a Statuto Speciale. Chiamate insieme a quelle a statuto Ordinario a dare il loro contributo, contro il quale già lo scorso anno avevano presentato ricorso, non intendono cedere. scaricando così di fatto sulle altre Regioni un onere economico di 422 milioni. Un carico che queste ultime non intendono assumere amche perchè le costringerebbe ad attingere al Fondo sanitario nazionale,
come paventato ieri da Cittadinanzattiva.
Per uscire dall’impasse bisognerà ora attendere l’esito degli incontri ad hoc con il Governo invocati dalle regioni Autonome.
02 febbraio 2017
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