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Ecco il Def. Spesa sanitaria: +10% da qui al 2014. Torna il ticket sulla specialistica


Il Documento di economia e finanza non anticipa misure particolari per la sanità, ma punta tutto sulla governance federalista e sulla responsabilità delle Regioni. Previsioni caute sul trend della spesa che tra tre anni raggiungerà i 126,5 miliardi. Confermato che anche nel 2012 non vi sarà copertura per il ticket di 10 euro sulla specialistica. All'interno tutti i testi del Def.

14 APR -  
Non vengono annunciati nuovi tagli per la sanità, ma essa, insieme a pensioni e prestazioni  sociali, è trattata un po’ come un “osservato speciale” al quale prestare massima attenzione ai fini dell’attuazione del Patto di stabilità e crescita.
Per farlo la ricetta del Def, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, è fondamentalmente quella della governance del sistema attraverso una piena attuazione del federalismo.
Del resto che il comparto sanitario sia uno dei grandi pericoli per la finanza pubblica non è una novità e lo confermano anche le previsioni contenute nello stesso Def che indicano una crescita costante della spesa sanitaria pubblica con un’incidenza sul Pil che passerà dal 6,7% del 2005 all’8,1% del 2035, fino all’8,8% del 2055.
E, anche restando più vicini nelle proiezioni temporali, il Def valuta comunque una crescita nel periodo 2012-2014 con un tasso medio del 3,3% e con un’incidenza sul Pil, alla fine dell’arco temporale, del 7,2%.

Queste ultime previsioni si basano su:
· l’acquisizione dei dati di costo relativi al IV trimestre 2010;
· il quadro macroeconomico previsto per il periodo in esame;
· la manovra di contenimento della spesa per gli anni 2012 e 2013 e il loro trascinamento sull’anno 2014 (ci si riferisce in particolare alle misure sul personale adottate dalla manovra del luglio 2010);
· gli oneri per la corresponsione della indennità di vacanza contrattuale per il 2014, relativamente al triennio 2013-2015;
· un andamento della spesa farmaceutica convenzionata coerente con il tetto del 13,3 % della territoriale e una stima delle entrate del pay back farmaceutico in diminuzione della spesa;
· gli effetti del ripristino del ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche (lasciando quindi intendere che non vi sarà alcuna nuova copertura per le Regioni degli oneri del mancato gettito. E’ bene ricordare, comunque, che salvo sorprese per quest’anno sono coperti solo i primi cinque mesi);
· i risparmi derivanti dai piani di rientro.
Le previsioni di spesa 2011-2014
In soldoni, secondo queste previsioni, la spesa sanitaria pubblica si assesterà su 114.836 milioni (pari al 7,2% del Pil) nel 2011, per passare a 117.391 milioni (7,1% del Pil) nel 2012, a 122.102 milioni (7,2% del Pil) nel 2013 e a 126.512 milioni (7,2% del Pil) nel 2014.
 
Il DEF è articolato in tre sezioni:
1.     Programma di Stabilità dell'Italia
2.     Analisi e tendenze della Finanza pubblica e allegata Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali
3.     Programma Nazionale di Riforma       


14 aprile 2011
© Riproduzione riservata

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