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Celiachia. Senato approva mozioni. D'Ambrosio Lettieri (Fi): “Pagina di buona politica"


Approvate ieri in Aula al Senato tre mozioni a favore dei celiaci. Da Luigi d’Ambrosio Lettieri, primo firmatario di una delle tre, soddisfazione anche per la riattivazione, al ministero della Salute, del tavolo tecnico per approfondire le tematiche della malattia e aggiornare il documento sulla diagnosi precoce siglato nel 2007 da Stato e Regioni. LE TRE MOZIONI.

02 LUG - “Con la unanimità espressa ieri sulle mozioni a favore dei celiaci l'aula del Senato ha scritto una bella pagina politica che, se si prendesse a paradigma per altri temi cruciali, sarebbe di grande beneficio per il Paese”. Commenta così il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI della 12^ Commissione Sanità del Senato, l’approvazione dell’aula di Palazzo Madama delle tre mozioni sulla celiachia che impegnano il Governo ad interventi urgenti sia sul fronte interno che su quello europeo.

La mozione proposta del sen. d’Ambrosio Lettieri, è stata presentata dai senatori Aiello, Alberti Caselklati, Alicata, Amoruso, Aracri, Barani, Bernini, Bruni, Bruno, Caliendo, Caridi, Carraro, Ceroni, Compagnone, Floris, Galimberti, Iurlaro, Liuzzi, Mandelli, Perrone, Rizzotti, Maurizio Romani, Ruvolo, Scavone, Tarquinio, Volpi, Zizza e Zuffada.

Diagnosi precoce; efficacia dell’assistenza; informazione alla comunità; formazione del personale non solo sanitario, ma anche degli addetti alla ristorazione delle tantissime mense distribuite sul territorio; omogeneità dell’assistenza superando forme di deriva regionalistica basata su calcoli ragionieristici con il rischio del taglio di quel bonus che rappresenta il gesto più importante della solidarietà e dell’attenzione che si deve ai cittadini  in nome di una sanità solidale e universale; superamento delle difficoltà relative alla frammentazione legislativa nelle varie regioni con riferimento alla circolarità dei prodotti per celiaci; difesa dell’art. 114 del Trattato laddove espressamente è previsto che il Parlamento europeo, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato, deve adottare le misure relative al riavvicinamento delle disposizioni legislative in una logica di armonizzazione e che tale principio si conclude stabilendo che,  in particolare in materia di sanità, la Commissione europea deve destinare attenzione specifica alla protezione elevata dei consumatori, tenuto conto dei nuovi sviluppi fondati su riscontri scientifici: questi i punti qualificanti della mozione di d’Ambrosio Lettieri.

“Sono impegnato da tempo sul fronte dei diritti dei pazienti affetti da celiachia che non sono diritti di serie B”, ricorda d’Ambrosio Lettieri, “Nella scorsa legislatura ho condotto, in Commissione Sanità e poi nelle aule del Senato, una battaglia che ha portato all' adozione di una mozione che puntava a neutralizzare una norma sull’etichettatura degli alimenti speciali che se fosse stata approvata così come pensata dalla Commissione Ue avrebbe arrecato gravi danni perché, tra gli altri, non contemplava un principio fondamentale: quello della sussidiarietà. Esattamente un anno fa sono stato al fianco dell’Associazione italiana Celiaci perché non passasse il regolamento europeo che riconosceva praticamente tutti i casi di patologie che richiedono una dieta particolare per la tutela della salute, tranne la celiachia. Come se questa fosse una moda alimentare, e non una patologia autoimmune, da diagnosticare con metodi scientifici e che trova nella dieta alimentare priva di glutine, l’unica terapia idonea a proteggere la salute da gravi e severe conseguenze, anche irreversibili”.

“Ecco perché, anche dalla opposizione - conclude il senatori di FI - esprimo un ringraziamento al Ministero della salute e più segnatamente anche alla direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti per avere, tra l’altro, riattivato di recente il tavolo tecnico con l’obiettivo di approfondire le tematiche sulla malattia e di aggiornare e adeguare il documento di inquadramento per la diagnosi precoce siglato nel 2007 in sede di accordo Stato-Regioni. Tutti punti qualificanti che vanno a beneficio del raggiungimento di quel traguardo che vogliamo consegnare all’Italia, fatto di una sanità che anche nei tempi di crisi sa declinare, attraverso una buona governance, i principi di universalità, equità e solidarietà”.

02 luglio 2014
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