Piemonte. Allarme pesto al botulino. Ritirate le confezioni. Controlli anche fuori regione
L’ha diramato il ministero della Salute su segnalazione della stessa ditta produttrice. Il pesto è prodotto da Bruzzone e Ferrari di Genova ed è stato trovato in alcuni supermercati in provincia di Alessandria. E' già stato ritirato ma non si esclude che alcune confezioni siano già state vendute. Controlli estesi anche fuori dal Piemonte.
21 LUG - Allarme sanitario nella provincia di Alessandria per alcune confezioni di pesto a rischio botulino. Il pesto, prodotto e confezionato dalla ditta Bruzzone e Ferrari di Genova per conto di alcune grandi catene di distribuzione, è transitato in una piattaforma di vendita situata nell’alessandrino e riporta la data di scadenza 9 agosto 2013 ed il numero di lotto 13G03. Ne dà notizia una nota del ministero della Salute.
La ditta ha immediatamente disposto il ritiro del prodotto in commercio e sono in corso gli accertamenti delle ASL per valutare l’estensione dell’allerta sul territorio regionale ed extra regionale ma, al momento, non si può escludere la possibilità che alcuni vasetti possano già aver raggiunto il frigorifero di qualche ignaro consumatore.
Poiché la tossina prodotta dal clostridium botulinum è un veleno molto potente che può anche causare la morte di chi lo ingerisce, è opportuno che i consumatori che hanno acquistato il pesto della ditta Bruzzone e Ferrari non consumino il prodotto e lo restituiscano al punto di acquisto.
Sulle merci ritirate saranno disposti ulteriori controlli per valutare l’effettivo rischio sanitario.
21 luglio 2013
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