Vaccini Covid. Dopo i chiarimenti del ministero, De Luca (Campania) annuncia il via libera all’eterologa
Per il presidente campano restano alcuni dubbi, ma alla luce “del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità, del Ministero della Salute”, la campagna vaccinale proseguirà con il divieto di Astrazeneca e J&J sotto i 60 anni e i richiami con Pfizer e Moderna per gli under60. De Luca infine bacchetta Figliulo ed esperti: “Basta caos informativo ed esternazioni quotidiane, a parlare sia solo il Ministero”. I CHIARIMENTI DEL MINISTERO
15 GIU - “Ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni convincano tutti della necessità di porre fine al caos comunicativo e informativo sui vaccini”. Esordisce così, il presidente della Regione Campania,
Vincenzo De Luca, nella nota in cui, alla luce della risposta del ministero della Salute alla richiesta di chiarimenti inviata ieri dalla Campania, fa il punto sulle nuove disposizioni della campagna vaccinale regionale, che proseguirà con il divieto di Astrazeneca e J&J sotto i 60 anni e i richiami con Pfizer e Moderna per gli under60.
Per De Luca ad alimentare il caos informativo contribuisce anche l’eccessivo numero di voci a parlare. “È indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid, che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali. Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo Ministero della Salute, nella persona del Direttore generale della prevenzione, così come avvenuto per la nostra richiesta di chiarimenti. E così come avviene in ogni paese civile”, è la proposta di De Luca.
Nel merito della risposta ministeriale, per De Luca restano coni d’ombra sull’utilizzo del mix di vaccini. In particolare, nella risposta, osserva il governatore campano, “non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi”. Inoltre “lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo, sulla base dei dati a oggi disponibili”.
Detto questo, “prendiamo atto del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità, del Ministero della Salute”. E alla luce di ciò De Luca annuncia che la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità:
1. ai nuovi vaccinati non sarà somministrato Astrazeneca al di sotto dei 60 anni;
2. rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del Ministero non è definita in modo chiaro e vincolante. Pertanto tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni;
3. prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna;
4. a chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca si dovrà somministrare la seconda dose Astrazeneca solo sopra i 60 anni;
5. sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna.
Le nuove disposizioni, evidenzia De Luca, richiederanno dosi massicce di vaccini mRna. La Campania, dunque, “richiede per l’ennesima volta, e sollecita, la fornitura aggiuntiva di vaccini Pfizer e Moderna, anche in relazione alla popolazione studentesca da vaccinare. Su questa base, ci si dovrà impegnare a completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la nostra popolazione, anche a fronte del diffondersi di nuove varianti Covid”, conclude la nota del presidente.
15 giugno 2021
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