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Saverio Cotticelli è il nuovo commissario ad acta. Thomas Schael sub-commissario

Nomina avvenuta nonostante il governatore calabrese avesse chiesto al Governo più tempo per avviare un confronto. L'Esecutivo però ha tirato dritto, confermando i nomi che avevamo anticipato nelle settimane scorse: Al generale dei Carabinieri, con esperienza nei Nas, l'incarico di commissario e all’ex Dg di Bolzano quello di sub-commissario. Grillo: “Sono sicura che porteranno buoni risultati”.

10 DIC - Sono stati nominati lo scorso venerdì in Consiglio dei Ministri i nuovi commissari e subcommissari ad acta per la sanità di Calabria e Molise. Per la Calabria la scelta conferma i nomi che avevamo anticipato nelle scorse settimane: commissario è il generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli, che in passato ha anche guidato i Nas-carabinieri della Salute, e subcommissario Thomas Schael. Per il Molise, invece, la scelta è ricaduta sul generale della Guardia di Finanza Angelo Giustini, e per il subcommissario su Ida Grossi.
 
“Si tratta di nomine cruciali per questi territori, che hanno non solo difficoltà di bilancio, ma soprattutto che non riescono a dare ai cittadini il livello di servizi sanitari che la legge richiede. Sono realtà diverse, non posso sovrapporre le due situazioni, tuttavia, per i cittadini il risultato non cambia: hanno diritto a una sanità migliore e a servizi efficienti”, scrive il ministro della Salute, Giulia Grillo, annunciando le nomine su Facebook.
 
“Mi hanno fatto qualche critica – prosegue Grillo - per aver enfatizzato il bisogno di legalità quale presupposto della scelta dei nomi. I commissari ad acta sono figure di garanzia, che incarnano i valori della competenza, onestà e trasparenza, da sempre miei cavalli di battaglia. Sono sicura che porteranno buoni risultati. Per gli incarichi di subcommissari ho scelto personalità di chiara fama e competenza nella gestione della sanità pubblica. Le personalità designate stasera dal Cdm hanno tutti i requisiti per fare un buon lavoro, vi assicuro che lavoreremo a stretto contatto e tra sei mesi valuteremo i risultati. Voglio rassicurare i cittadini molisani e calabresi che l’impegno di questo governo è totale per risollevare la sanità delle loro regioni. Lo ripeto in ogni mio intervento, il diritto alla salute va garantito in ogni angolo del Paese, senza disparità e riducendo al massimo le diseguaglianze che per me sono intollerabili”.

“Auguro un buon lavoro ai nuovi commissari e subcommissari e invito tutti i cittadini del Molise e della Calabria a condividere questo mio post per far conoscere questa bella notizia per la loro sanità”, conclude il ministro.

Finisce dunque, in Calabria, l’era del commissario ad acta Massimo Scura, caratterizzata da duri scontro con la Regione e il suo presidente, Mario Oliverio. Sulla nomina di Cotticelli il governatore calabrese non si è ancora pronunciato ufficialmente, né attraverso una nota diramata dalla Regione né sul social, ma ha rilasciato oggi alcune dichiarazioni all’Ansa a margine di una conferenza stampa. “Questo Governo – ha detto - è in linea con quelli precedenti: il cambiamento agitato rispetto ai problemi della sanità nella nostra regione non si vede”.

“Non dimentico - ha aggiunto Oliverio - quando i rappresentanti del M5s agitavano il problema del commissariamento e lo facevano in polemica con il Governo, oltre che con il sottoscritto. Oggi, invece, sono praticamente in pieno continuismo con una linea che è fallimentare. Non dico che sono stati loro l'origine, perché l'origine si è determinata nella legislatura precedente, ma adesso loro proseguono su quella strada. Anche oggi siamo in linea con questa impostazione fallimentare. Per quanto mi riguarda, ho già espresso la mia posizione al Governo. Non faccio questioni di nomi, ritengo l'istituto del Commissariamento fallimentare i cui risultati, dopo dieci anni, sono frutti amari. Un bilancio assolutamente negativo, come ha stabilito anche l'ultimo tavolo interministeriale, che ha confermato l'impennata del debito, la collocazione dei livelli essenziali di assistenza al di sotto della soglia minima e l'aumento dei calabresi costretti a curarsi fuori dalla regione”.

 
Posizione che Oliverio aveva espresso anche nel giorno stesso in cui si riuniva il Consiglio dei Ministri, il 7 dicembre, con l’ipotesi di Cotticelli quale nuovo Commissario che girava insistentemente già da settimane sulla stampa. In una nota diramata a poche ore dal CdM, il governatore avveva infatti ribadito “l’assoluta necessità, già evidenziata al Presidente del Consiglio Conte ed ai precedenti Governi, di superare lo strumento del commissariamento dal momento che, dopo circa dieci anni, la condizione del servizio sanitario regionale è peggiorata sia relativamente ai livelli essenziali di assistenza (Lea) che allo squilibrio finanziario e di bilancio”.

Per Oliverio “un decennio di commissariamento è servito a fare conseguire alla mia regione il tristissimo primato della più alta emigrazione sanitaria. Con il commissariamento sono stati tagliati i servizi e aumentati gli sprechi. I calabresi sono costretti a pagare le tasse più alte d'Italia e avere in cambio un servizio sanitario che non offre adeguate garanzie di tutela e di cura della salute. Più volte, in questi anni, ho evidenziato ai diversi Governi che si sono succeduti la necessità di superare l'istituto del commissariamento e di ripristinare i poteri ordinari attraverso la definizione di un programma concordato e monitorato dai ministeri competenti”.

“Per tutto ciò” il presidente della Regione Calabria chiedeva di “rinviare” la nomina e di “convocare un apposito tavolo di concertazione Governo - Regione per un esame approfondito e responsabile della grave situazione determinatesi”.


Ora l’incarico è stato affidato, non resta che vedere se tra Regione e nuovo commissario andrà meglio di quanto andato con Scura.

L.C.

10 dicembre 2018
© Riproduzione riservata

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